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Sig. Goniolimon italicum va in Sardegna

Appennino Ecosistema porta il Sig. Goniolimon italicum in Sardegna

Goniolimon italicum

Goniolimon italicum in fiore nella conca aquiliana.

 
Il rarissimo Goniolimon italicum, specie endemica della conca aquilana e personaggio di Facebook, si è presentato, lo scorso 16 giugno, al pubblico internazionale del X International Meeting on Biodiversity Conservation and Mangement, nella splendida Foresta Demaniale Regionale di Monti Mannu, nel SW della Sardegna.


relazione


Scoperta una nuova rara specie vegetale nel futuro P.N. Velino Sirente

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Durante l’escursione di “Appennino Ecosistema” è stata scoperta la rara Fritillaria montana in Comune dell’Aquila

L’Aquila, 23/05/2016.

La flora del futuro Parco Nazionale del Velino Sirente si è improvvisamente arricchita di un altro gioiello di biodiversità, proprio nella Giornata mondiale della biodiversità proclamata dalle Nazioni Unite. Infatti ieri, domenica 21, nel corso dell’escursione di Appennino Ecosistema seguita al workshop svoltosi a Lucoli sabato 21, è stata scoperta una nuova piccolissima popolazione della rara e bellissima specie vegetale Fritillaria montana (della famiglia delle Liliaceae), conosciuta finora nel territorio del Parco Regionale Sirente Velino solo in pochissime stazioni e mai avvistata nel territorio del Comune dell’Aquila (che ancora non ne fa parte). La specie, considerata a rischio dalla Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), è presente in tutto il massiccio del Velino Sirente solo molto sporadicamente e sempre in piccolissime popolazioni.

La nuova popolazione scoperta nella zona del Monte Ocre (L’Aquila), la cui presenza è stata confermata dai botanici di Appennino Ecosistema, consiste soltanto in circa una decina di piantine. Si trova nel territorio del Comune dell’Aquila, in un’area oggi protetta solo da un Sito di Interesse Comunitario (il SIC IT711026 “Monte Sirente e Monte Velino”) e domani dalla Zona A (Riserva Integrale) del futuro Parco Nazionale del Velino Sirente.

La proposta di istituzione del Parco Nazionale, dopo il workshop di sabato scorso a Lucoli nel quale è stata presentata e discussa con gli Amministratori ed i cittadini la bozza di zonazione del futuro Parco elaborata dagli esperti di Appennino Ecosistema, diviene ogni giorno che passa più solida: sostegno aperto delle Amministrazioni Comunali di Ocre, San Demetrio ne’ Vestini e Magliano de’ Marsi, sostegno condizionato di quelle di Lucoli e L’Aquila, interesse a vagliare la proposta di Fontecchio, Castel di Ieri, Acciano e Massa d’Albe; e poi continue scoperte di nuovi elevatissimi valori ambientali (dopo l’Adonis vernalis, ora la Fritillaria montana), che fanno dell’area del futuro Parco Nazionale una delle più importanti di tutti gli Appennini per la protezione delle specie e degli ecosistemi montani.


Scoperta nuova rarissima specie vegetale nel P.R. Sirente Velino

Adonis vernalis (foto Sarah Gregg)

Scoperta una nuova rarissima specie vegetale nel territorio del Parco Regionale del Sirente Velino, proprio nell’area che si vorrebbe eliminare

E il prossimo 21 maggio, a Lucoli, si terrà il workshop di “Appennino Ecosistema” per presentare le grandi ricchezze ecologiche e la zonazione del futuro Parco Nazionale del Velino Sirente

L’Aquila, 16/05/2016. La flora del Parco Regionale Sirente Velino si è improvvisamente arricchita di un nuovo gioiello di biodiversità. Pochi giorni fa, nel corso di un’escursione del CAI, il socio di Appennino Ecosistema Luciano Del Sordo ha scoperto una nuova piccola popolazione della rarissima e bellissima specie vegetale Adonis vernalis (adonide primaverile, della famiglia delle Ranunculaceae), finora sconosciuta per l’intero territorio del Parco Regionale Sirente Velino e le cui sole piccolissime popolazioni italiane si trovano ad oltre 10 km di distanza nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La specie, ritenuta del tutto estinta in Italia fino al 1997, è stata poi rinvenuta in sette piccoli popolamenti, tutti localizzati alle pendici meridionali del Gran Sasso. Nell’Europa Occidentale, è presente solo in Austria ed in Francia, mentre è ritenuta estinta nei Paesi Bassi. A causa di tale esiguità, è considerata fortemente minacciata dalla Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) e è protetta a livello internazionale dalla Convenzione Internazionale sul commercio delle specie in pericolo di estinzione (CITES)
La piccola popolazione, la cui presenza è stata confermata dai botanici di Appennino Ecosistema, consiste in circa 500 piantine sparse su una superficie di circa 3 ettari. Si trova nel territorio del Comune di Tione degli Abruzzi, proprio in quell’area montana ricca di habitat di interesse comunitario e protetta da una Zona di Protezione Speciale dell’Unione Europea che l’Amministrazione Comunale e quella Regionale vorrebbero eliminare dal Parco Regionale.
Ha dichiarato in proposito Fabio Conti, consigliere scientifico di Appennino Ecosistema ed uno dei massimi esperti della flora appenninica: “Si tratta di una scoperta eccezionale, che amplia verso Sud-Est l’areale noto della specie, fortemente minacciata ed in pericolo di estinzione. La protezione del suo territorio è quindi un imperativo categorico, se si vogliono rispettare le norme internazionali, tutelare la biodiversità ed agire secondo il comune buon senso”.
La proposta di istituzione del Parco Nazionale del Velino Sirente, lanciata due mesi fa da Appennino Ecosistema, troverà un momento fondamentale sabato prossimo, 21 maggio, quando a partire dalle 9:00 si svolgerà un workshop aperto a tutti nel quale sarà presentata e discussa con gli Amministratori ed i cittadini la bozza di zonazione del futuro Parco elaborata dagli esperti di Appennino Ecosistema. Il workshop, che si tiene in occasione della Giornata mondiale della biodiversità proclamata dalle Nazioni Unite, sarà ospitato a Lucoli dall’Amministrazione Comunale presso il Lucoli Civic Centre (frazione S.Menna). Vi prenderanno parte geologi, botanici, zoologi ed archeologi che illustreranno il patrimonio ecologico e la proposta di zonazione del futuro Parco Nazionale. Saranno poi presentati dagli Amministratori Comunali alcuni casi esemplari di valorizzazione turistica, sociale ed ecologica, tra i quali il progetto “Casa e Bottega” di Fontecchio, quello delle Doline di Ocre e la rete sentieristica di San Demetrio ne’Vestini. Il giorno successivo, domenica 22 maggio, infine, si svolgerà un’escursione da Lucoli ad Ocre, attraverso il territorio del futuro Parco Nazionale.
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